«Non può essere andata così per Manu. Non c'entrava niente con queste cose. Voleva scappare, una volta portato a termine il colpo. Lo aveva detto a Batisti. Vedi, Batisti, mi ha fregato su tutta la linea. Tranne che su questo. Voleva bene a Manu. Sinceramente».
«Sei troppo romantico, tesoro. Ne morirai».
Ci guardammo, stanchi e frastornati.
«Casino totale, vero?».
«Proprio così, bella mia».
Ero in un merdaio. In mezzo ai casini degli altri. Solo una banale storia di delinquenti. Un'altra storia, e senz'altro non l'ultima. I soldi, il potere. La storia dell'umanità. E l'odio del mondo come unica trama.
(Jean-Claude Izzo, Casino totale, 1995)
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